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Recensione "La valigia del venerdì" di Antonio Giugliano

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Michele Sanacore è un uomo che mente. Dopo una vita passata a Bologna si procura un documento d'identità falso e torna a Santa Marina, suo paese natale, in un'isola del basso Mar Tirreno. Qui s'innamora di Conni, ma la donna è intrappolata in una vicenda matrimoniale controversa: i due amanti progettano di scappare dopo aver rubato al marito di lei una somma considerevole. Un vecchio amico d'infanzia sgama la vera identità del protagonista e gli propone di entrare nella sua organizzazione dedita allo spaccio di cocaina: gli insegna i trucchi del mestiere e lo tratta come un fratello. Sanacore accetta, nell'attesa che arrivi il giorno della tanto desiderata fuga. "La valigia del venerdì" è un romanzo di narrativa dell'autore Antonio Giugliano e edito Casa Editrice Freccia D'oro, uscito quest'anno.  Come si può ben capire dalla trama, durante la lettura del romanzo vivremo insieme al protagonista, Michele.  Quest'ultimo è un perso

Recensione "Pietro e la piantagione" di Gabriele Missaglia

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Vi siete mai innamorati? A quali difficoltà vi siete esposti per un amore? In questo romanzo, Pietro, il miglior citarista al mondo, per amore è disposto a fare di tutto: scendere a patti con Gesù, vegliare i cancelli del Paradiso e lanciarsi in una serie di prove oniriche, intense e incredibili che vi lasceranno a bocca aperta. Il perché? Per salvare la sua metà, Michele, dal male che sta affliggendo lui e Betsaida. Riuscirà nell’impresa? State per imbattervi in un’avventura che vi farà girar la testa manco l’aveste infilata in un frullatore, alla massima potenza: tutto quello che credete, verrà ribaltato, per sempre. E non si può tornare indietro. "Pietro e la piantagione" è un romanzo breve e interessante. Potrei dire che su questo scritto domina un'ombra di satira e ironia che rende la storia diversa dalle altre.  L'innovazione sta proprio nei personaggi : Gesù, San Pietro, San Michele, Dio e anche Lucifero...  Ma cosa ci fanno loro in un romanzo?  Ges

Recensione "I ricordi non fanno rumore" di Carmen Laterza

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Bianca è una bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa dei signori Colombo, presso i quali la madre fa la cameriera. La vita di Bianca è fatta di cose semplici: le torte della cuoca Ida, le confidenze con l’amica Maria, le fantasticherie sul padre mai conosciuto e morto da eroe nella Guerra d’Africa, e soprattutto la presenza rassicurante e affettuosa della madre. Lo scoppio della Seconda Guerra mondiale, però, travolge gli equilibri familiari: Milano è colpita da bombardamenti devastanti e l’elegante palazzo di città non sembra più essere un luogo sicuro.  Sullo sfondo di un’Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e quella clandestina dei partigiani, Carmen Laterza mette in scena una straordinaria parabola di formazione e resilienza, una storia in cui l’innocenza e la spensieratezza dell’infanzia lasciano il posto alla consapevolezza dell’età adulta e in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato a figu

Recensione "Nutriti di me" di Rebecca Panei

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Un tempo gli esseri umani dominavano sulla terra; costruivano, prosperavano e distruggevano, vivendo le loro vite brevi quanto un giro di clessidra. Un passato perduto nelle pieghe del tempo, vecchio per i più vecchi di loro; ormai simile a una leggenda o a una favola da raccontare ai bambini prima di mandarli a letto. Vincent è sangue di Rudra, uno tra i pochi Antichi rimasti: coloro nati prima del Mutamento, quando ancora nascevano uomini, venivano trasformati in vampiri e dovevano nascondersi tra le ombre. Per Vincent l’unica realtà conosciuta è quella dove la Natura ha fatto ruzzolare gli uomini ai piedi della scala evolutiva, ponendo loro vampiri al vertice. Vampiri capaci di tollerare la luce del sole e le cui donne sono in grado di procreare. Quando viene invitato dal Conte Vlad Tepes a raggiungerlo nel suo castello tra i boschi della Transilvania, Vincent accetta per scacciare la noia. Lì si sono riuniti altri suoi compagni, il gioviale Siegfried, l’ombroso Iago, la

Recensione "La Strega della Fonte"

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Alaisa, una ragazza umile ma determinata, è pronta per partire per il viaggio più importante della sua vita, con l'obiettivo di raggiungere la dimora della famosa Strega della Fonte e diventare sua apprendista: il suo sogno fin da bambina! Quello che Alaisa non sa, è che la magia conferisce grandi poteri, e per padroneggiarla al meglio è prima necessario fare i conti con le proprie aspirazioni e le proprie paure. Il mondo segreto delle Streghe offre molte opportunità, ma anche molti rischi e ombre... tra tutti i nuovi intriganti personaggi che conoscerà, riuscirà a capire di chi potrà fidarsi, e da chi dovrà difendere tutto ciò che le è più caro? Con "La strega della fonte" Sabrina Guaragno ci porta in un nuovo universo Fantasy intricato e affascinante, in cui le atmosfere romantiche si mischiano ad altre cupe e inquietanti, e dove il potere della magia permette a maghi e streghe di realizzare i loro sogni, ma anche il manifestarsi di veri e propri incubi... E

Recensione "Tramonti di cartone"

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Tramonti di cartone è un lavoro corale, un progetto condiviso in cui i tre autori, l'illustratrice e la fotografa "scelgono di abbandonare la zona di comfort che permette di celare se stessi nel chiaroscuro delle proprie fragilità", "come se la vera essenza di sé fosse qualcosa di cui vergognarsi" e si mettono a nudo, parlando di amori vecchi e nuovi, amicizia, perdita, ricordo, incontri, dolore, speranze. Un lavoro collettivo in cui ciascuno fa la sua parte. "Tramonti di cartone" è una raccolta di poesie e piccoli racconti che aprono le porte per un grande viaggio. Un viaggio all'interno dell'animo umano e delle emozioni, di vecchi e nuovi accadimenti. È stato meraviglioso vedere uniti i racconti fra di loro da un unico filo conduttore e ammirare la galleria di immagini e illustrazioni poste alla fine è stato ancora più bello. Nonostante questa raccolta sia stata composta da tre autori diversi, non ho affatto sentito il distacco

Recensione "Le nebbie del Tennat" di Lawrence Medì

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Aliman è un giovane ventenne che si sta affacciando alla vita. Finita la scuola inizia a lavorare sul peschereccio di suo padre, ma in cuor suo anela l'avventura, e quella vita tediosa, gli calza come una scarpa stretta. Tutto cambia quando sia per curiosità, che per divertimento, si fa costruire una piccola barchetta, ove sotto sue disposizioni, ci fa montare delle vele non ancora conosciute, nel piccolo mondo dove vive. Grazie a queste riesce ad andare controvento, procedura non consciuta nel Tennat, e per questo, si crea la fama di essere il mago del vento, oltre che l'inventore. La svolta arriva quando un armatore e mercante della sua stessa città, gli propone di costruirgli una vera nave, così che egli possa trasportargli le merci a tempo di record. Inizia lì la sua avventura, diventando un contrabbandiere al servizio del suo nuovo amico. Ma le cose cambiano quando, suo malgrado, si troverà coinvolto in una guerra, che per quanto farà per sfuggirle, non potrà e

Recensione "Il Segreto di Greta" di Oreste Coletta

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Un romanzo ispirato a fatti realmente accaduti. Il protagonista Brando Conte nasce dalla penna di un investigatore privato vero. Conosce la mente umana, per lui è come un’altalena: tra intuito e casualità. Nonostante i tanti anni d’esperienza alle spalle, l’adrenalina -sua compagna e amica- resta la stessa del primo giorno. La sua vita non è mai stata tranquilla: ha imparato in fretta il termine azione. Per sopravvivere prima, poi per passione. Una giovane ragazza di quindici anni, Greta Sala è il suo ultimo caso. Il rapimento porta Brando a combattere insidie, tra giochi di potere e verità nascoste. L’investigatore dovrà anche fare i conti con una città dove la guerra non è mai stata dimenticata. Mentre il tempo stringe, tra bugie e inseguimenti alla ricerca della verità, Brando è diviso in due, tra il suo presente adrenalinico ed il suo passato burrascoso. L’attenzione verso una donna che non conosce -ma che incuriosisce- lo porterà davanti a nuovo sentimento: la fiducia.

Recensione "L'amore ha i tuoi occhi" di Mariarosaria Senatore

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Sofia nasce a Genova e, durante l’infanzia, conosce Giulia, che diventa la sua migliore amica. Ha una grande passione: la scrittura. Scrive continuamente: frasi, pensieri, emozioni, pezzi di vita fissati sul foglio. La storia, raccontata dal suo punto di vista, si svolge negli anni tra il 2003 e il 2008. Costretta da un evento che la segnerà nel profondo, Sofia prende la dolorosa decisione di trasferirsi a Salerno, alla ricerca del suo passato. Sola, triste, catapultata nel mondo degli adulti, Sofia si trova in una città sconosciuta e, con non poca fatica, si riappropria di quella vita che, ingiustamente, le era stata negata; ma la tempesta è dietro l’angolo e Sofia viene trascinata nel mezzo dell’uragano, ancora una volta, costretta ad affrontare un'altra dura prova, ma è proprio in quel momento che, forse più che mai, capirà l’importanza dei legami con le persone che le sono accanto e scoprirà, dentro, la sua passione per la vita. Anni dopo, Sofia ripercorre a ritroso

Recensione"Il vento e il suo campione" di Giuseppe Vallerini

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Un anziano signore si ritira in una abbazia. Il suo nome è William Walsh. Trascorre le sue giornate passeggiando alle prime luci dell'alba, sbrigando quelle poche commissioni che l'età e la forza rimasta gli permettono e soprattutto scrive. Nel silenzio della sera riversa su carta la storia che ha vissuto lasciando che anche le persone che più gli sono state care in vita prendano voce tramite i suoi ricordi. Le prime notizie di sé, che William riporta nel diario polifonico, sono che sua madre è morta da due anni e che il padre è stato accoltellato tanto tempo prima nei pressi del porto di Liverpool. La sua vita scorre monotona tra la biblioteca dove lavora e la casa di cura dell'Abbazia dove spinge la carrozzina a Eddie Smith, un uomo cinquantasettenne con il quale stringerà una forte amicizia. Lo sorreggono in questo suo percorso asfittico la fede e le sedute psicoanalitiche. Una notte, dopo una rimpatriata fra vecchi compagni di liceo, per un attimo prova l

Recensione "Verbum Custos Verbi"

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In un futuro lontano, la metropoli di Neo Babylon è l'ultimo baluardo dell'esistenza umana alla fine di un'era di guerre e sconvolgimenti. I migliori tra gli uomini hanno lasciato il pianeta in cerca di una nuova speranza, ma dopo mille anni non hanno ancora fatto ritorno. Chi è rimasto ha ereditato un mondo in declino, progredito nella tecnologia ma irrigidito dalle ferree leggi che lo governano. Fra le vie della città, degli individui capaci di scorgere il futuro attraverso le pieghe del tempo e dello spazio - i Custos - agiscono al servizio di un bene superiore ma incomprensibile per chi diffida del loro potere. Quando la città inizierà a tremare a causa di una serie di misteriosi attacchi terroristici, i Custos saranno l'unica possibilità per evitare l'estinzione del genere umano.  Trasportandoci in un futuro lontano e sconosciuto, questa storia farà molto più che attirare l'attenzione del lettore.  È un libro scritto davvero molto bene e compost

Recensione "Quelli che hanno paura" di Dima Wannous

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Damasco. Suleyma e Nessim si incontrano nella sala d'aspetto dello psicologo Camille, e si innamorano. Quando nel 2011 le loro strade si dividono, Suleyma rimane a Damasco con la madre, in attesa di avere notizie del fratello, Fu'ad, fatto sparire dal regime. Nessim, medico e scrittore, emigra, insieme al padre paralizzato e demente, in Germania: madre e sorella sono morte sotto i bombardamenti di Homs. Separati dalla polvere della violenza e dal rumore del mondo, Suleyma e Nessim continuano a sentirsi, legati dal proverbiale filo di un telefono. Suleyma riceve le bozze del nuovo romanzo di Nessim e un dato è assolutamente trasparente: la sua protagonista le somiglia in maniera impressionante - ha trent'anni, è stata o forse è ancora paziente di Camille e, soprattutto, è dominata da una forma di paura strisciante, che la induce a trasferirsi a Beirut. Suleyma, che ha le chiavi dell'appartamento di Nessim, fa alcune sconcertanti scoperte. Prima trova il necro

Recensione "Lo Scrittore Solitario" di Nicola Ianuale

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Lo scrittore solitario è la storia di Daniele Serpico, detto “Dan”, diciassettenne malato d’apatia, e di William Esposito, talentuoso scrittore emergente, le cui esperienze sono legate da un fil rouge più forte di quanto essi immaginano. Il primo incontra il secondo in una fase nichilista della sua vita, in cui la consapevolezza dell’incoerenza e della falsità che lo circondano lo hanno reso insensibile e privo di qualsivoglia vitalità. Arrancando nella tediante routine quotidiana, Daniele fa la conoscenza di William prima sugli scaffali di una libreria, acquistando quello che la critica ha definito il romanzo del nuovo Fitzgerald, e poi nella via del Passo Vecchio, la strada in cui abita, carica di esoterici fascini celati. Muovendosi in un’atmosfera pirandelliana dal retrogusto kafkiano, le vite di William e Dan navigano in parallelo su acque all’apparenza cristalline ma, in realtà, torbide, scortate da un caleidoscopico carosello di personaggi secondari ambigui, saccenti

Recensione "L'innocenza non esiste"

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Sono troppi anni ormai che la dottoressa Page lavora per il tribunale di Zenith, eppure è ancora in grado di sorprendersi quando le capita tra le mani il sottile fascicolo di Clara Innocence: all'apparenza una giovane donna come tante, una che però ha deciso di deragliare dai binari della quotidianità macchiandosi di un efferato omicidio. Ancora prima di fare la sua conoscenza in una stanza del complesso penitenziario, la dottoressa sa che il dialogo che avrà con la prigioniera sarà cruciale per scrivere il destino della ragazza: la reclusione in carcere, oppure nel manicomio giudiziario. Quello che Clara ha da raccontarle, però, supera di gran lunga ogni sua immaginazione e getta ombre inquietanti su Emerald Falls, la cittadina da cui Clara proviene e nella quale in passato ha perduto per sempre l'innocenza. E, forse, anche la propria sanità mentale.   "Ogni città ha la propria anima, ma quella di Emerald Falls era nera come la morte".  Così ha inizio que

Recensione "Io, la mia stella" di Federica Magnani

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Dopo gli esami di maturità, Stella e Giulia decidono di partire per la Spagna. Il viaggio e la permanenza a Madrid daranno loro la possibilità di vivere dolci avventure, scoprirsi, conoscersi e rendere ancora più forte la loro amicizia, un rapporto meraviglioso che si dimostrerà fondamentale in ogni aspetto della quotidianità: dalle cose più grandi a quelle più piccole. Il loro è un cammino verso la felicità che, attraverso nuovi incontri, momenti di sconforto e intrighi amorosi, le porterà a scoprire che per amare qualcuno bisogna prima di tutto amare se stessi.  Dopo circa un intero mese di letture fantasy, ho deciso di lanciarmi in questo libro che normalmente avrei definito fuori dalla mia "comfort zone".  Questa lettura, come il viaggio delle due protagoniste, è stata un po' un'avventura ad occhi bendati. Inizialmente ho avuto un po' di difficoltà ad integrarmi nella storia e la narrazione in prima persona non mi ha affatto aiutata, facendomi sent

Recensione "Fuoco sotto la terra" di Giulia Esse

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Dopo la misteriosa morte di suo padre, Yoon-ah viene eletta generale dell'esercito. Per salvare il regno di Nadong da una terribile profezia, Yoon-ah è costretta a inghiottire l'orgoglio e perdere la battaglia: il suo destino è essere trascinata in catene nel regno nemico, dove sarà prigioniera di Kang-jo, lo stratega dal cuore di ghiaccio. Lui è l'acqua, lei il fuoco. Entrambi sanno che la guerra non è mai finita: il gioco di seduzione che si instaura tra loro è un nuovo campo di battaglia. Sola in una terra straniera, odiata dai suoi soldati, Yoon-ah ha come unico alleato l'astuto Namgil, principe in ostaggio e sua vecchia conoscenza. Lavorando nell'ombra, i due possono ancora risollevare le sorti del loro regno. L'inganno lega Yoon-ah allo stratega. La lealtà la unisce al principe. La scelta, però, è vicina: sacrificherà se stessa o i propri ideali? "Fuoco sotto la terra" è un fantasy orientale, genere che non avevo mai letto prima ma ch

Recensione "Somnia, Inscrizioni di Sangue" di Francesca Budel

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Il mondo di Somnia è una scacchiera in cui le pedine vengono mosse senza alcuna esclusione di colpi e senza badare ai sacrifici: i giocatori di questa partita universale sono gli dei che, dopo aver scelto i loro campioni, hanno iniziato a tessere il loro destino, nella speranza di sconfiggere gli avversari, di ottenere il dominio completo sulle vite dei mortali e di risvegliare lo stesso mondo di Somnia, una bestia affamata di guerra e di distruzione. Le loro pedine, ignare della partita fatta di sangue e di morte che è in corso, sono principi e traditori, soldati che combattono per la libertà e semplici cittadini, tiranni affamati di potere e figure misteriose con una missione da portare a termine. Le loro storie si intrecciano e si sciolgono in un susseguirsi di amori, amicizie, battaglie, tradimenti, conflitti e colpi di scena, mentre silente e inevitabile il destino attende soltanto di fare il suo corso. Iniziando questo libro mi sono subito ritrovata con una lettura

Le donne in musica e la storia di Clara Schumann

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Già nell'antica Grecia le donne erano in secondo piano rispetto agli uomini nel ricoprire ruoli musicali, infatti, era abbastanza facile trovare qualche esecutrice, ma tutt'altro trovare una compositrice.  Nel Medioevo si praticava musica solo in chiese e monasteri, dai quali le donne erano quasi del tutto bandite perché viste come streghe o adulatrici.  I cori che eseguivano le funzioni religiose erano esclusivamente maschili.  Con il passare dei secoli, la figura femminile venne sempre relegata al ruolo di madre e di angelo del focolare domestico, e proprio per questa condizione sono state tante le donne che hanno dovuto rinunciare ai loro talenti artistici o musicali.  Molto comune fra donne di rilevante talento, era l'usanza di pubblicare libri, composizioni o opere liriche sotto nome del marito o di familiari stretti che occupavano già ruoli importanti in ambito musicale o artistico, trascurando così il proprio successo.  Un esempio concreto di donna artist

Recensione "Fervore"

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Giulia Coppa attraverso i suoi sei racconti ci introduce in mondi fantastici, ma anche reali, con personaggi fortemente caratterizzati, spietati in un certo qual modo, che sembrano incarnazioni ed epigoni sorti dal lato oscuro dell'agire umano... oppure aperte manifestazioni dell'incontro tra l'io che vorremmo essere e l'immaginifico tocco della morte. In questi sei brevi racconti che compongono "Fervore" ho ritrovato situazioni diverse che hanno in comune un solo filo conduttore: l'imprevedibilità dell'essere umano.  Delle volte ci troveremo in ambientazioni reali e altre volte in mondi fantastici, ma ciò che prevale è la reazione agli eventi accompagnata dal volgersi della sorte.  Ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, e in questi brevi racconti fa da padrona l'imponderabilità, che si muove silenziosamente fra lettere d'inchiostro per poi venir fuori improvvisamente, quando il lettore meno se lo aspetta.  Se siet

Ricette da mondo di Harry Potter

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Ecco a voi una breve guida contenente qualche ricetta culinaria ispirata al magico mondo di Harry Potter. Partiamo subito con delle semplici bevande, e arriveremo poi a qualcosa di più complesso!  Pozione Polisucco Non è esattamente la stessa che ha sapore di piscio di folletto, con corna di bicorno, sanguisughe, pelle di girilacco, mosche crisopa. E non servono né peli né capelli della persona che vorreste diventare!  Ma è una semplice bevanda dissetante facilissima da realizzare. Iniziamo!  Ingredienti   150 gr di kiwi  300 ml di gassosa  Mezzo limone  Procedimento  1  Sbucciate e frullate in maniera grossolana il kiwi;  2   Mettete il kiwi frullato in un recipiente capiente e spremete dentro il succo di mezzo limone; 3   Unite la gazzosa e mescolate rigorosamente con un mestolo. Imbottigliate e refrigerate in frigo, sempre pronta per l'uso. Burrobirra   Questa è una delle ricette che proverò al più presto, ho sempre voluto provare la burrobirra e dopo svariate ricerc