Recensione "Io, la mia stella" di Federica Magnani



Dopo gli esami di maturità, Stella e Giulia decidono di partire per la Spagna. Il viaggio e la permanenza a Madrid daranno loro la possibilità di vivere dolci avventure, scoprirsi, conoscersi e rendere ancora più forte la loro amicizia, un rapporto meraviglioso che si dimostrerà fondamentale in ogni aspetto della quotidianità: dalle cose più grandi a quelle più piccole. Il loro è un cammino verso la felicità che, attraverso nuovi incontri, momenti di sconforto e intrighi amorosi, le porterà a scoprire che per amare qualcuno bisogna prima di tutto amare se stessi. 


Dopo circa un intero mese di letture fantasy, ho deciso di lanciarmi in questo libro che normalmente avrei definito fuori dalla mia "comfort zone". 
Questa lettura, come il viaggio delle due protagoniste, è stata un po' un'avventura ad occhi bendati.
Inizialmente ho avuto un po' di difficoltà ad integrarmi nella storia e la narrazione in prima persona non mi ha affatto aiutata, facendomi sentire esterna al tutto. 

Il motivo principale per cui ho deciso di accettare questa collaborazione è stato il tema della crescita personale, e dopo la lettura purtroppo devo ammettere che ho trovato molto superficiale il modo in cui è stato trattato la maggior parte delle volte. 

Però c'è anche da dire che si tratta di una lettura adolescenziale, riservata prevalentemente verso una fascia d'età che non ha troppe pretese. 

Alcuni avvenimenti si sono dimostrati un po' insoliti, però ho letto l'intero libro in pochi giorni e la lettura si è dimostrata scorrevole e adatta alle giornate estive, quando fa troppo caldo per concentrarsi su letture complesse.

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