Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Recensione "Le nebbie del Tennat" di Lawrence Medì

Immagine
Aliman è un giovane ventenne che si sta affacciando alla vita. Finita la scuola inizia a lavorare sul peschereccio di suo padre, ma in cuor suo anela l'avventura, e quella vita tediosa, gli calza come una scarpa stretta. Tutto cambia quando sia per curiosità, che per divertimento, si fa costruire una piccola barchetta, ove sotto sue disposizioni, ci fa montare delle vele non ancora conosciute, nel piccolo mondo dove vive. Grazie a queste riesce ad andare controvento, procedura non consciuta nel Tennat, e per questo, si crea la fama di essere il mago del vento, oltre che l'inventore. La svolta arriva quando un armatore e mercante della sua stessa città, gli propone di costruirgli una vera nave, così che egli possa trasportargli le merci a tempo di record. Inizia lì la sua avventura, diventando un contrabbandiere al servizio del suo nuovo amico. Ma le cose cambiano quando, suo malgrado, si troverà coinvolto in una guerra, che per quanto farà per sfuggirle, non potrà e

Recensione "Il Segreto di Greta" di Oreste Coletta

Immagine
Un romanzo ispirato a fatti realmente accaduti. Il protagonista Brando Conte nasce dalla penna di un investigatore privato vero. Conosce la mente umana, per lui è come un’altalena: tra intuito e casualità. Nonostante i tanti anni d’esperienza alle spalle, l’adrenalina -sua compagna e amica- resta la stessa del primo giorno. La sua vita non è mai stata tranquilla: ha imparato in fretta il termine azione. Per sopravvivere prima, poi per passione. Una giovane ragazza di quindici anni, Greta Sala è il suo ultimo caso. Il rapimento porta Brando a combattere insidie, tra giochi di potere e verità nascoste. L’investigatore dovrà anche fare i conti con una città dove la guerra non è mai stata dimenticata. Mentre il tempo stringe, tra bugie e inseguimenti alla ricerca della verità, Brando è diviso in due, tra il suo presente adrenalinico ed il suo passato burrascoso. L’attenzione verso una donna che non conosce -ma che incuriosisce- lo porterà davanti a nuovo sentimento: la fiducia.

Recensione "L'amore ha i tuoi occhi" di Mariarosaria Senatore

Immagine
Sofia nasce a Genova e, durante l’infanzia, conosce Giulia, che diventa la sua migliore amica. Ha una grande passione: la scrittura. Scrive continuamente: frasi, pensieri, emozioni, pezzi di vita fissati sul foglio. La storia, raccontata dal suo punto di vista, si svolge negli anni tra il 2003 e il 2008. Costretta da un evento che la segnerà nel profondo, Sofia prende la dolorosa decisione di trasferirsi a Salerno, alla ricerca del suo passato. Sola, triste, catapultata nel mondo degli adulti, Sofia si trova in una città sconosciuta e, con non poca fatica, si riappropria di quella vita che, ingiustamente, le era stata negata; ma la tempesta è dietro l’angolo e Sofia viene trascinata nel mezzo dell’uragano, ancora una volta, costretta ad affrontare un'altra dura prova, ma è proprio in quel momento che, forse più che mai, capirà l’importanza dei legami con le persone che le sono accanto e scoprirà, dentro, la sua passione per la vita. Anni dopo, Sofia ripercorre a ritroso

Recensione"Il vento e il suo campione" di Giuseppe Vallerini

Immagine
Un anziano signore si ritira in una abbazia. Il suo nome è William Walsh. Trascorre le sue giornate passeggiando alle prime luci dell'alba, sbrigando quelle poche commissioni che l'età e la forza rimasta gli permettono e soprattutto scrive. Nel silenzio della sera riversa su carta la storia che ha vissuto lasciando che anche le persone che più gli sono state care in vita prendano voce tramite i suoi ricordi. Le prime notizie di sé, che William riporta nel diario polifonico, sono che sua madre è morta da due anni e che il padre è stato accoltellato tanto tempo prima nei pressi del porto di Liverpool. La sua vita scorre monotona tra la biblioteca dove lavora e la casa di cura dell'Abbazia dove spinge la carrozzina a Eddie Smith, un uomo cinquantasettenne con il quale stringerà una forte amicizia. Lo sorreggono in questo suo percorso asfittico la fede e le sedute psicoanalitiche. Una notte, dopo una rimpatriata fra vecchi compagni di liceo, per un attimo prova l

Recensione "Verbum Custos Verbi"

Immagine
In un futuro lontano, la metropoli di Neo Babylon è l'ultimo baluardo dell'esistenza umana alla fine di un'era di guerre e sconvolgimenti. I migliori tra gli uomini hanno lasciato il pianeta in cerca di una nuova speranza, ma dopo mille anni non hanno ancora fatto ritorno. Chi è rimasto ha ereditato un mondo in declino, progredito nella tecnologia ma irrigidito dalle ferree leggi che lo governano. Fra le vie della città, degli individui capaci di scorgere il futuro attraverso le pieghe del tempo e dello spazio - i Custos - agiscono al servizio di un bene superiore ma incomprensibile per chi diffida del loro potere. Quando la città inizierà a tremare a causa di una serie di misteriosi attacchi terroristici, i Custos saranno l'unica possibilità per evitare l'estinzione del genere umano.  Trasportandoci in un futuro lontano e sconosciuto, questa storia farà molto più che attirare l'attenzione del lettore.  È un libro scritto davvero molto bene e compost

Recensione "Quelli che hanno paura" di Dima Wannous

Immagine
Damasco. Suleyma e Nessim si incontrano nella sala d'aspetto dello psicologo Camille, e si innamorano. Quando nel 2011 le loro strade si dividono, Suleyma rimane a Damasco con la madre, in attesa di avere notizie del fratello, Fu'ad, fatto sparire dal regime. Nessim, medico e scrittore, emigra, insieme al padre paralizzato e demente, in Germania: madre e sorella sono morte sotto i bombardamenti di Homs. Separati dalla polvere della violenza e dal rumore del mondo, Suleyma e Nessim continuano a sentirsi, legati dal proverbiale filo di un telefono. Suleyma riceve le bozze del nuovo romanzo di Nessim e un dato è assolutamente trasparente: la sua protagonista le somiglia in maniera impressionante - ha trent'anni, è stata o forse è ancora paziente di Camille e, soprattutto, è dominata da una forma di paura strisciante, che la induce a trasferirsi a Beirut. Suleyma, che ha le chiavi dell'appartamento di Nessim, fa alcune sconcertanti scoperte. Prima trova il necro

Recensione "Lo Scrittore Solitario" di Nicola Ianuale

Immagine
Lo scrittore solitario è la storia di Daniele Serpico, detto “Dan”, diciassettenne malato d’apatia, e di William Esposito, talentuoso scrittore emergente, le cui esperienze sono legate da un fil rouge più forte di quanto essi immaginano. Il primo incontra il secondo in una fase nichilista della sua vita, in cui la consapevolezza dell’incoerenza e della falsità che lo circondano lo hanno reso insensibile e privo di qualsivoglia vitalità. Arrancando nella tediante routine quotidiana, Daniele fa la conoscenza di William prima sugli scaffali di una libreria, acquistando quello che la critica ha definito il romanzo del nuovo Fitzgerald, e poi nella via del Passo Vecchio, la strada in cui abita, carica di esoterici fascini celati. Muovendosi in un’atmosfera pirandelliana dal retrogusto kafkiano, le vite di William e Dan navigano in parallelo su acque all’apparenza cristalline ma, in realtà, torbide, scortate da un caleidoscopico carosello di personaggi secondari ambigui, saccenti

Recensione "L'innocenza non esiste"

Immagine
Sono troppi anni ormai che la dottoressa Page lavora per il tribunale di Zenith, eppure è ancora in grado di sorprendersi quando le capita tra le mani il sottile fascicolo di Clara Innocence: all'apparenza una giovane donna come tante, una che però ha deciso di deragliare dai binari della quotidianità macchiandosi di un efferato omicidio. Ancora prima di fare la sua conoscenza in una stanza del complesso penitenziario, la dottoressa sa che il dialogo che avrà con la prigioniera sarà cruciale per scrivere il destino della ragazza: la reclusione in carcere, oppure nel manicomio giudiziario. Quello che Clara ha da raccontarle, però, supera di gran lunga ogni sua immaginazione e getta ombre inquietanti su Emerald Falls, la cittadina da cui Clara proviene e nella quale in passato ha perduto per sempre l'innocenza. E, forse, anche la propria sanità mentale.   "Ogni città ha la propria anima, ma quella di Emerald Falls era nera come la morte".  Così ha inizio que