Recensione "L'innocenza non esiste"



Sono troppi anni ormai che la dottoressa Page lavora per il tribunale di Zenith, eppure è ancora in grado di sorprendersi quando le capita tra le mani il sottile fascicolo di Clara Innocence: all'apparenza una giovane donna come tante, una che però ha deciso di deragliare dai binari della quotidianità macchiandosi di un efferato omicidio. Ancora prima di fare la sua conoscenza in una stanza del complesso penitenziario, la dottoressa sa che il dialogo che avrà con la prigioniera sarà cruciale per scrivere il destino della ragazza: la reclusione in carcere, oppure nel manicomio giudiziario. Quello che Clara ha da raccontarle, però, supera di gran lunga ogni sua immaginazione e getta ombre inquietanti su Emerald Falls, la cittadina da cui Clara proviene e nella quale in passato ha perduto per sempre l'innocenza. E, forse, anche la propria sanità mentale.  


"Ogni città ha la propria anima, ma quella di Emerald Falls era nera come la morte". 

Così ha inizio questo libro, che partendo dalla stanza degli interrogatori ci porterà indietro nel tempo, per percorrere tutta la vita della protagonista, iniziando dall'infanzia e passando per l'adolescemza e infine gli anni maturi. 

La vita di Clara è stata contaminata dal nero della città, che ha portato nella sua quotidiano eventi disastrosi e che l'hanno segnata nel profondo. 
Uno sconvolgente disegno, ecco cosa Clara racconterà alla dottoressa Page. 

La scrittura è scorrevole, facilitata da brevi parti alternate dedicate a tutti i personaggi. 
Durante la narrazione la tensione è rimasta costante, e così anche la sorpresa e le emozioni che mi ha portato. 
È un libro in grado di portare ombre in una giornata estiva, che mostra  il passato e le conseguenze di ogni azione. 

Ciò che più mi ha stupita è come l'autore è riuscito a mantenere il segreto costruito intorno all'identità della vittima: chi ha ucciso Clara? Perché lo ha fatto? 
Ho scoperto i dettagli un po' per volta, insieme agli eventi che distruggono e invadono improvvisamente la quotidianità dei personaggi. 
Ognuno di essi ha la sua ombra perseguitatrice, nera come l'anima di Emerald Falls. 


Commenti

  1. ...lo uso come regalo per Amiche speciali...si legge tutto d'un fiato, coinvolge e se, lo rileggi, ogni personaggio ti trasmette qualcosa che hai vissuto.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione "Fantascienza da Bar" di Petra Voxo

Recensione "Nutriti di me" di Rebecca Panei

Recensione "Lo Scrittore Solitario" di Nicola Ianuale