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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Recensione "Sinfonia, di Rose, di Cera"

Una storia d'amore tra un uomo e una donna raccontata dal figlio che, molti anni dopo la loro scomparsa, decide di affrontare il suo passato. Sceglie di farlo provando a guardare negli occhi la verità della vita. Il racconto è uno stendardo alla bellezza dell'universo, un vero e proprio trionfo della vita.  Questo libro vuole denunciare ciò che è successo e succede tuttora in Tibet, facendosi portavoce delle 137 persone che si sono date fuoco in segno di protesta. Viene raffigurata la solitudine che si può trovare in ognuno di noi in questo universo. All'interno di ogni animo vi è qualcosa di veramente vivo, oltre alla pura materia carnale, vi si trovano le idee sviluppatesi nel corso della storia dai più grandi uomini passati su questa terra (Cristo, Buddha, Dalai Lama, Platone, Shakespeare, Seneca e via dicendo).  Il tutto è tenuto insieme da poesia e molto amore, ciò a cui ambisce e in cui si trova immerso ognuno di noi senza rendersene conto. Denuncia lo spreco di vita

Recensione "Il Viaggio Degli Eroi, La Creazione"

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Il male dilaga per il mondo, Inglor e tutti i suoi abitanti sono sottoposti al giudizio divino di Vurtne, il Senza Nome, l’imperatore oscuro. Gli elfi sono stati decimati in quella che sarà ricordata con il nome di Notte Oscura, le profezie si sono avverate, le antiche stirpi dei nani sono rimasti senza i loro re, la magia sta per esaurirsi, la vittoria contro le forze del male sembra solo un vago miraggio. I ritrovati eroi sfideranno il destino e continueranno il loro viaggio alla ricerca dell’arma che metterà fine alla deviata sete di potere del nuovo dio, facendo i conti con il loro peggiori incubi. Incontri inaspettati, nuovi amici e vecchi rivali incroceranno la strada di Rhevi, Talun e Ado. Una corsa contro il tempo accompagnerà l’intero gruppo attraverso il passato e il futuro di Inglor, nessuna epoca sembra essere al sicuro. Dopo un rapido prologo che mi ha aiutato a riprendere gli avvenimenti dei due volumi precendenti, mi sono subito tuffata nel terzo volume del V

Recensione "Jane e la disgrazia di Lady Scargave"

In visita presso l'amica, la bellissima e giovane Isobel Payne, Contessa di Scargrave, Jane Austen è testimone di una tragedia: il Conte Frederick, marito di Isobel, colto da improvviso e inspiegabile malore, muore in poche ore. La scomparsa prematura del marito, dopo tre soli mesi di matrimonio, getta la povera Isobel nella più cupa disperazione. Tuttavia la vedova scopre ben presto che non si tratta che dell'inizio delle sue disgrazie: di lì a breve infatti una misteriosa missiva la raggiunge, nella quale sono contenute oscure minacce e la duplice accusa di omicidio e di adulterio.  Terrorizzata, Isobel invoca l'aiuto di Jane, la sola di cui si può fidare, ma soprattutto l'unica, tra i presenti al castello nella notte della tragedia, che non tragga alcun vantaggio dalla morte di Lord Scargrave. Contando sulle sue ben note doti di comprensione dell'animo umano, Jane si trova così coinvolta in una pericolosa indagine che la porterà a varcare nientemeno che i cancell

Recensione "La Prima Stella a Destra"

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Quante volte, da bambini, avete provato a volare sull'altalena? Quante altre avete chiesto aiuto per volare un po' più in alto, per raggiungere le stelle dei vostri sogni? Proprio loro che da grandi sono completamente differenti. Perché quando perdi un pezzo di vita, non sai più distinguere il sogno dalla realtà, le proprie speranze dalla sola verità. Per Michelle, la vita era una piccola sfera di cristallo che col tempo è venuta mancare, cadendo e perdendo i suoi cocci qua e là. Quei cocci fatti di persone e di fiducia. E si sa: la fiducia, un po' come le persone, una volta andata non torna più. Poi è arrivato lui, Fabrizio, l'amore che l'ha salvata. Ed è stato quando ha sorriso senza accorgersene che ha compreso che era finita: era uscita dal tunnel dell'oscurità, lungo una vita.  Già dalle prime pagine di questo romanzo, si entra completamente nella tranquillissima vita di Michelle, composta da una numerosa famiglia, tanti amici e neanche la più l

Recensione "Layla"

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Nel normale scorrere delle giornate di cinque ragazzi del liceo, tra passioni, aspirazioni e  i naturali intoppi del diventare adulti, si insinua, silenzioso e lento come un serpente che muove in una notte senza luna, la realtà, fatta di misteri e accadimenti inspiegabili, che da migliaia di anni accompagna, discreta e presente, l'esistenza di Partenope e della città di Napoli Iniziando questo romanzo, ho ritrovato una storia travolgente che non mi aspettavo per niente. La lettura del romanzo è stata una delle più scorrevoli che io abbia mai affrontato, ed infatti ho portato a termine quasi quattrocento pagine in pochi giorni. La scorrevolezza è stata aiutata soprattutto dai capitoli, che seppur molto brevi sono carichi di intensità. L'autore, ci porta inizialmente nella normale quotidianità adolescenziale, con tutti i problemi e le complicazioniche seguono, e i protagonisti principali vengono presentati in una maniera perfetta. Però per il padre di Layla e per il p