Recensione "Il Viaggio Degli Eroi, La Creazione"

Il male dilaga per il mondo, Inglor e tutti i suoi abitanti sono sottoposti al giudizio divino di Vurtne, il Senza Nome, l’imperatore oscuro. Gli elfi sono stati decimati in quella che sarà ricordata con il nome di Notte Oscura, le profezie si sono avverate, le antiche stirpi dei nani sono rimasti senza i loro re, la magia sta per esaurirsi, la vittoria contro le forze del male sembra solo un vago miraggio. I ritrovati eroi sfideranno il destino e continueranno il loro viaggio alla ricerca dell’arma che metterà fine alla deviata sete di potere del nuovo dio, facendo i conti con il loro peggiori incubi. Incontri inaspettati, nuovi amici e vecchi rivali incroceranno la strada di Rhevi, Talun e Ado. Una corsa contro il tempo accompagnerà l’intero gruppo attraverso il passato e il futuro di Inglor, nessuna epoca sembra essere al sicuro.

Dopo un rapido prologo che mi ha aiutato a riprendere gli avvenimenti dei due volumi precendenti, mi sono subito tuffata nel terzo volume del Viaggio degli Eroi. 

Nelle nuove vicende, ho finalmente scoperto nuovi personaggi e conosciuto ancora meglio quello già esistenti.

Rispetto ai libri precendenti ho trovato la storia migliorata su tutti i fronti : il racconto era costruito molto meglio e gli eventi più definiti,o stile invece molto più chiaro e fluente. 

La tensione è rimasta costante per tutta la durata della lettura, e ciò mi ha spronata molto nell'andare avanti. 

Grazie alla scorrevolezza e all'ottima scrittura, questo terzo volume è stato di degna continuazione alla saga, che rimane perfettamente aperta nell'attesa del quarto libro.