Recensione " Il Viaggio Degli Eroi, Le Oscure Profezie "

Il mondo di Inglor non ha mai vissuto un’era cosi splendete, tutti i popoli sono uniti dal patto delle Sette Terre, ma nella luce si nascondono le ombre e quella che sta per avvolgere le Sette Terre è la più oscura. Sono passati dieci anni dalla Guerra Ancestrale e la caduta della Muraglia Mistica ha liberato un male che non ha un nome, un’oscurità che non conosce compassione. Gli eroi saranno richiamati da un destino che ha in serbo per loro la più grande prova mai affrontata. Talun ormai è un affermato maestro dell’accademia riunita di magia, ma in gran segreto è arrivato alla fine del suo esperimento, tutta la sua vita sta per cambiare. Rhevi si è lasciata alle spalle il suo vecchio mondo partendo per l’addestramento che la renderà la guerriera che ha sempre desiderato essere. Adalomonte il misterioso uomo senza un passato, si troverà di fronte alla verità della sua esistenza. In una terra al di là delle lande conosciute, un mondo che racchiude segreti e potenti creature ataviche. I tre saranno connessi dalla profezia oscura da cui non potranno sottrarsi, affronteranno un viaggio senza precedenti. Dalle profondità della città sommersa Merope, fino alle più recondite trame del tempo. L’amicizia e l’amore saranno la chiave che li renderà l’unica speranza per Inglor.


Con il termine del secondo volume de "Il Viaggio Degli Eroi" sono finalmente riuscita a portare avanti la lettura di una saga (cosa che non mi succedeva da molto tempo!)

Rispetto al primo romanzo (se vi siete persi la recensione la troverete scorrendo lungo la home del blog) l'ho trovato scritto molto meglio, cosa che ho notato in particolare nella punteggiatura, che adesso risulta sballata solo ogni tanto, ma  può starci.


Però purtroppo devo dire di non aver apprezzato del tutto alcune scelte durante la storia, che secondo me erano poco coerenti con lo stile del romanzo è lo hanno un tantino rovinato in alcuni capitoli.
Purtroppo anche il collegamento fra i due romanzi è poco sentito : se non fosse per la mancanza di alcuni elementi, potrebbe benissimo essere letto senza essere a conoscenza del primo.

In questo volume, come notai anche nel primo, è molto evidente la somiglianza con "Il Signore Degli Anelli" e avrei preferito di gran lunga delle caratteristiche più incisive e distaccate dal grande capolavoro.
La narrazione invece, si è presentata molto interessante e coinvolgente, e i vari intrecci della storia sono ben amalgamati fra loro, cosa che non crea enormi vuoti durante la lettura.

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