Recensione "Le nebbie del Tennat" di Lawrence Medì




Aliman è un giovane ventenne che si sta affacciando alla vita. Finita la scuola inizia a lavorare sul peschereccio di suo padre, ma in cuor suo anela l'avventura, e quella vita tediosa, gli calza come una scarpa stretta. Tutto cambia quando sia per curiosità, che per divertimento, si fa costruire una piccola barchetta, ove sotto sue disposizioni, ci fa montare delle vele non ancora conosciute, nel piccolo mondo dove vive. Grazie a queste riesce ad andare controvento, procedura non consciuta nel Tennat, e per questo, si crea la fama di essere il mago del vento, oltre che l'inventore. La svolta arriva quando un armatore e mercante della sua stessa città, gli propone di costruirgli una vera nave, così che egli possa trasportargli le merci a tempo di record. Inizia lì la sua avventura, diventando un contrabbandiere al servizio del suo nuovo amico. Ma le cose cambiano quando, suo malgrado, si troverà coinvolto in una guerra, che per quanto farà per sfuggirle, non potrà evitare di affrontarla.
Amore, amicizia e avventura, troverete in questa fantastica saga, dove intrighi di corte, tradimenti e battaglie, costringeranno l'eroe a crescere, e diventare uomo.
Un fantasy fuori dagli schemi, dove non solo vi innamorerete dei vari personaggi che lo popolano, ma pure del mare. 


Questo romanzo è un fantasy diverso dal solito, letto durante il mese di giugno. 
Mi ero imposta di terminarlo negli ultimi giorni del mese e così è stato, anche se purtroppo devo dire di non essere soddisfatta al 100%.

Purtroppo ho sentito un po' la mancanza dell'editing e dal momento che questo libro è  un bel mattoncino con più di 700 pagine, di tanto in tanto la lettura mi ha un po' annoiata. 

Fra le pagine è predominante il tema del mare, tanto amato dal nostro protagonista. 
Come argomento per una lettura estiva è più che adatto, e ammetto che avrei preferito leggerlo con più tranquillità per apprezzarlo di più. 
La storia è nuova e originale, un ottimo inizio per l'autore! 

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