Recensione "Verbum Custos Verbi"





In un futuro lontano, la metropoli di Neo Babylon è l'ultimo baluardo dell'esistenza umana alla fine di un'era di guerre e sconvolgimenti. I migliori tra gli uomini hanno lasciato il pianeta in cerca di una nuova speranza, ma dopo mille anni non hanno ancora fatto ritorno. Chi è rimasto ha ereditato un mondo in declino, progredito nella tecnologia ma irrigidito dalle ferree leggi che lo governano. Fra le vie della città, degli individui capaci di scorgere il futuro attraverso le pieghe del tempo e dello spazio - i Custos - agiscono al servizio di un bene superiore ma incomprensibile per chi diffida del loro potere. Quando la città inizierà a tremare a causa di una serie di misteriosi attacchi terroristici, i Custos saranno l'unica possibilità per evitare l'estinzione del genere umano. 


Trasportandoci in un futuro lontano e sconosciuto, questa storia farà molto più che attirare l'attenzione del lettore. 

È un libro scritto davvero molto bene e composto alla perfezione nella struttura. Ho trovato la storia originale e interessante, in pochissimi giorni mi sono attaccata alle pagine e non le ho lasciate se non dopo la fine. 

Ammetto di aver avuto un po' di difficoltà iniziale ad identificare i vari Ordini che compaiono nel libro, ma ho scoperto solo alla fine l'esistenza di un'appendice apposita, che avrei preferito forse all'inizio. 

La storia si svela pian piano e la scrittura riesce a trasmettere momenti di tensione e confusione davvero coinvolgenti. 
È stato interessante vedere i Custos agire insieme e leggere di momenti d'azione narrati da più punti di vista. 

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