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Recensione "Due morti e quattro cadaveri"

Nella comunità Amish di Lakewood il tempo sembra essersi fermato a un secolo fa. Oltre le porte del fienile ci sono sei corpi appesi a testa in giù ad una trave.  Una sera di febbraio, alle porte del villaggio, si presentano due individui in finanziera e panciotto che sostengono di essere Sherlock Holmes e John Watson, sbucati chissà come dalle pagine di vecchi romanzi. Questa è una storia in cui ciò che sembra più strano, ha in realtà un preciso senso logico, e pian piano tutto prende forma.  Un solo dettaglio è chiaro fin dall’inizio: quelli appesi alla trave sono due morti e quattro cadaveri.  Riportandomi a "Quattro indagini per un detective" di Arthur Conan Doyle, con protagonisti Holmes e Watson, questa storia mi ha davvero colpita. Partirei dicendo che adoro il genere giallo, e vedendolo unito per la prima volta al contesto Amish, sono rimasta davvero strabiliata. La storie è ben intrecciata e la lettura non si è mai dimostrata noiosa, e vi strizzerete il cervello per

Recensione "Il Cavaliere D'Inverno"

"Il Cavaliere d'inverno" o meglio, "Il Cavaliere di Bronzo" , è stato la mia prima fonte di calore nel mese più freddo dell'anno, Gennaio. La mia è stata una vera e propria lettura in simbiosi, una di quelle letture che come si suol dire ti tengono incollata alle pagine.  In questi casi leggere diviene vera e propria linfa vitale, nutrimento per mente, anima e corpo. Ed ecco che, nel momento in cui gli impegni quotidiani ci richiamano insistentemente alla realtà, inizia a scorrere il cronometro, che determina il tempo d'attesa tra ciò che è dovere e il piacere del ricongiungimento letterario. In ogni momento della giornata fremevo dalla voglia di rituffarmi in questa narrazione, dal sapore dolce/amaro, così drammatica e struggente ma al contempo meravigliosa e saziante.  Provo una certa difficoltà infatti nel definire a parole questo romanzo, poiché considero indefinibile la potenza di ciò che esso rappresenta. Và dritto al cuore e proprio per questo mot

Videogiochi da quarantena

Buonsalve a tutti ragazzi e bentornati sul blog di lunaticasbooks! Come state? Spero tutto bene. Con questa quarantena molte persone non sanno cosa fare tutto il giorno chiusi in casa, sono qui per dare una mano nel mio piccolo. I videogiochi sono un ottimo passatempo da sempre, ed oggi vi elenco 5 giochi (+1) che possono giocare davvero tutti, anche chi, con i videogiochi, ha poco a che fare! 5. Peggle (27/02/2007 Console, Mobile e PC) Molti potrebbero definirlo semplicemente "giochino", ma vi garantisco che è un ottimo passatempo. Sviluppato da PopCap Games e rilasciato nel febbraio del 2007, lo scopo del gioco è colpire il maggior numero di "tondini" lanciando una palla dall'alto dello schermo: per totalizzare un punteggio maggiore vanno colpiti dei tondini speciali, che appaiono colorati di arancione. A seconda della modalità, colpire almeno un tondino arancione o meno è determinante per decretare la vittoria o la sconfitta. Un gioco davvero per tutta la fam

Recensione "I am not okay with this"

Ciao a tutti ragazzi e bentornati sul blog di Lunaticasbooks, io sono Mr AlPo e oggi andremo a recensire la nuova serie targata Netflix con protagonisti Sophia Lillis e Wyatt Oleff (IT 2019).  Tratta dal romanzo grafico di Charles Forman, già autore di The end of the F***ing world, anch'esso romanzo grafico. Per la regia di Johnathan Entwistle ("The end of the f***ing world" la serie) è dai produttori di Stranger Things. Facciamo un po' di trama, Sydney, una ragazza di 17 anni che deve affrontare i classici problemi di qusi tutti gli adolescenti, lo studio la famiglia e la scoperta del sesso. Tuttavia, Sydney deve fare i conti anche con degli strani poteri che sta cominciando a manifestare, i quali sembrano esplodere come reazione alle sue emozioni più forti. Ragazzi che dire, parto dal presupposto che la serie mi è piaciuta davvero tanto, la mano del regista si vede tantissimo, e insomma se vi è piaciuto The end of the fucking world vi potrebbe piacere anche questo,

Recensione "Layla"

Nel normale scorrere delle giornate di cinque ragazzi del liceo, tra passioni, aspirazioni e  i naturali intoppi del diventare adulti, si insinua, silenzioso e lento come un serpente che muove in una notte senza luna, la realtà, fatta di misteri e accadimenti inspiegabili, che da migliaia di anni accompagna, discreta e presente, l'esistenza di Partenope e della città di Napoli Iniziando questo romanzo, ho ritrovato una storia travolgente che non mi aspettavo per niente. La lettura del romanzo è stata una delle più scorrevoli che io abbia mai affrontato, ed infatti ho portato a termine quasi quattrocento pagine in pochi giorni. La scorrevolezza è stata aiutata soprattutto dai capitoli, che seppur molto brevi sono carichi di intensità. L'autore, ci porta inizialemnte nella normale quotidianità adolescenziale, con tutti i problemi e le complicazioniche seguono, e i protagonisti principali vengono presentati in una maniera perfetta. Però per il padre di Layla e per il personaggio d

Recensione "Quanti giorni servono all'amore"

Tra mestoli, ricette e fiori di pesco, la vita stabile e perfettamente organizzata di Anna procede alla grande e senza intoppi. Ma la calma apparente è spezzata dall'arrivo di Marco, il nuovo sous-chef arrogante e imprevedibile che suo padre ha assunto senza prima consultarla. Come un'ondata d'aria fresca, Marco scombussolerà le regole della cucina ma anche quelle del cuore di Anna. Insieme capiranno che un colpo di fulmine non basta poter stare insieme, e tra gelosie, inganni, e cuori mal ridotti, dovranno affrontare le sfide più dure che il destino gli scaglierà contro. Ma quanti giorni servono all'amore prima che possa trionfare? E quanti colpi riuscirà a schivare un cuore malridotto prima di essere buttato al tappeto?     Quanti giorni servono all’amore,  scritto da Roberta Marziota, è un romanzo rosa che saprà sorprendervi e tenervi buona compagnia per un paio di pomeriggi... Sì, perchè - spoiler alert- è impossibile non leggerlo tutto d’un fiato! Per il turno dell

Recensione "La mia croce è ad Hammamet"

Forse un uomo, forse un ragazzo, forse un bambino. In una cella, in compagnia solo di alcuni libri. Forse sogna, forse ricorda, forse immagina completamente la vita di un ragazzino, figlio di una donna francese e di un arabo che non ha mai conosciuto, ripercorrendo con lui i cammini della sua esistenza, tra Hammamet, e la Francia tra gli anni '20 e gli anni '40. Insieme scopriranno la vita, la morte, il Dio del Libro, il Dio del Verbo. Insieme scopriranno di non essere solamente ciò che è visibile. Iniziando questa mia ultima lettura a fine dicembre, non avrei mai pensato di metterci così tanto, e alla fine così poco, per terminarla. Posso dire di non averla trovata affatto pesante, ma fra un impegno e l'altro, circa una settimana fa non avevo neanche toccato la metà della storia. Con la mente libera e la voglia di continuare il romanzo, mi sono sentita così coinvolta da finirlo in poco meno di due giorni. Anche se la lettura della prima parte è durata molto di più, am

Recensione "Il Pianto di Va-Ril"

 È da pochi secoli che la razza umana abita la Terra. La Scelta, genitrice di ogni cosa vivente, fin da quando creò l'uomo gli concesse una naturale immortalità. Ciononostante la madre del piccolo Va-Ril muore poco dopo averlo messo al mondo. L'orfano, monito di morte, cresce tra il timore e la paura popolare nei suoi confronti, finché non incontra la bella e coraggiosa Za-Ròl sul suo cammino. I due costruiscono famiglia sopravvivendo a tutto il rancore e il timore che il popolo della loro isola prova nei confronti dello strano Va-Ril. Orn, la Donna-Albero che nutre tutte le genti del mondo (che fa da tramite tra gli uomini e la Scelta) comincia a temere per il destino di quel suo popolo, perché un male senza nome cresce nel Creato. Va-Ril, brandito da un senso di gratitudine assoluto, sceglie di aiutarla, ma non sa ancora quanto gli costerà questa decisione... Il Pianto di Va-Ril è un romanzo che con uno stile di scrittura semplice e scorrevole ci riporta all'inizio

Giochi di una certa età

Ciao a tutti ragazzi e bentornati in questo blog in cui si parla di libri, cinema e non solo! Io sono Mr AlPo e oggi facciamo una nuova top 5. Una top sui "Giochi di una certa età", ovvero quella categoria di giochi che si difendono benissimo ancora oggi dal lato tecnino. La top parte dal gioco più recente fino al più vecchio, le opinioni come sempre sono strettamente personali e partiamo subito con... 5. Okami (Ps2 09/09/2007 Europa)      Videogioco action/adventure sviluppato da Clover Studio e pubblicato da Capcom (Resident Evil saga). Ragazzi okami ha una grafica cel-shading (ne vedremo un po' di giochi con questo stile) ispirata allo stile pittorico sumi-e, una particolare tecnica di pittura dell'estremo oriente.  La storia si sviluppa attorno al "pennello celestiale", una tecnica che permette di compiere miracoli semplicemente col disegno. Date un'occhiata a qualche immagine su Google e se non l'avete mai giocato, recuperatelo, dato che è uscit

Recensione "Bojack Horseman"

Ciao a tutti ragazzi e bentornati, io sono Mr. AlPo e oggi andremo a recensire la serie targata Netflix "Bojack Horseman" uscita nel 2014 e finita giusto qualche giorno fa... *una lacrima scende dal viso* Bojack è un cavallo antropomorfo ormai cinquantenne, ex attore della famosa sit com "Horsin' Around", e vive nell'assolata Hollywood, anzi Hollywoo, accompagnato da Todd, un ragazzo spensierato non molto sveglio ma dal cuore d'oro, da Mr. Peanut Butter, un Labrador a detta sua "migliore amico" di Bojack ed anch'egli ex attore di sit com, da Princes Carolyn, una gatta rosa agente, amante e amica di Bojack e infine Diane Nguyen, una ragazza di origine vietnamita e nata a Boston che inizia come Ghostwriter a scrivere la biografia di Bojack. Detto così sembra un cartone animato abbastanza stupido, e devo essere sincero, era ciò che credevo anch'io prima di cominciare questo viaggio, sarò sincero, sì probabilmente vi divertirete ma

Recensione "Eliza"

Eliza non conosce niente della sua storia, non possiede nulla, neanche un cognome. Si definisce figlia di nessuno e vive la sua vita con rassegnazione, consapevole di essere solo un “oggetto” di proprietà del re, che la disprezza e la maltratta senza un apparente motivo.  L’unica che le mostra un po' d’affetto è la sua balia e lei sembra ormai essersi arresa alla sua vita di violenza e ingiustizie. Fino a quando, dopo l’ennesima umiliazione e l’ennesima ferita causata da uno stupido capriccio del re, capisce che perfino la morte sarebbe meglio di quell’esistenza dolorosa e vuota e finalmente si ribella. Moribonda, viene salvata da un ambasciatore e da lì comincia il suo percorso all’esterno del castello. Eliza è finalmente libera, ma ancora in pericolo e soprattutto ancora succube degli orrori del suo passato, che non possono essere cancellati così in fretta. Dovrà ancora passarne tante per ottenere il rispetto da parte degli altri ma soprattutto di se stessa e per riuscire a fidar

Recensione "Summerhill Secret"

A diciassette anni, Mallory è stanca della monotonia di Almirton, il piccolo paesino scozzese in cui vive. Ma una scoperta nel giorno di Halloween le cambierà la vita, rivelandola custode di un potere raro e pericoloso che la costringerà a lasciarsi alle spalle il suo passato e recarsi a Summerhill, una comunità magica in cima ad una collina occultata dalle nebbie. Lì farà i conti con la sua vera natura, conoscerà il valore dell'amicizia e i tormenti dell'amore. Imparerà a celare il suo reale potere, rendendosi conto che tutti, in quel posto, nascondono qualcosa, anche i professori, gli amici e Sam, il ragazzo tenebroso che ha appena conosciuto. Perchè a Summerhill niente è come sembra... Ammetto che iniziano questo libro non avevo altissime aspettative, e non avrei immaginato ciò che poi ho ritrovato all'interno. È una storia fantasy, in cui compare una sfumatura di rosa che non mi è affatto dispiaciuta (è ciò è davvero sorprendente, perché se mi seguite da tempo sap

Recensione "Jane e la disgrazia di Lady Scargrave"

In visita presso l'amica, la bellissima e giovane Isobel Payne, Contessa di Scargrave, Jane Austen è testimone di una tragedia: il Conte Frederick, marito di Isobel, colto da improvviso e inspiegabile malore, muore in poche ore. La scomparsa prematura del marito, dopo tre soli mesi di matrimonio, getta la povera Isobel nella più cupa disperazione. Tuttavia la vedova scopre ben presto che non si tratta che dell'inizio delle sue disgrazie: di lì a breve infatti una misteriosa missiva la raggiunge, nella quale sono contenute oscure minacce e la duplice accusa di omicidio e di adulterio.  Terrorizzata, Isobel invoca l'aiuto di Jane, la sola di cui si può fidare, ma soprattutto l'unica, tra i presenti al castello nella notte della tragedia, che non tragga alcun vantaggio dalla morte di Lord Scargrave. Contando sulle sue ben note doti di comprensione dell'animo umano, Jane si trova così coinvolta in una pericolosa indagine che la porterà a varcare nientemeno che i cance

Recensione "Gli occhi di Alice Gray"

1612. In una mattina fredda e nebbiosa, mentre il vento spazza le verdi colline del Lancashire, una giovane donna corre nei boschi, con una lettera stretta in pugno. Per Fleetwood, signora della maestosa tenuta di Gawthorpe Hall, quel foglio significa una sola cosa: tradimento. Dopo tre aborti, aspetta di nuovo un figlio dal marito Richard, e il suo più grande desiderio è dargli finalmente un erede. Almeno finché, tra le carte del marito, non ha scoperto quella lettera, che non avrebbe mai dovuto vedere: mesi prima il medico lo aveva avvisato dei rischi fatali di un’altra gravidanza. Come ha potuto Richard nasconderle un’informazione così importante? Avere un erede è davvero l’unica cosa che conti per lui? Ferita dall’uomo che ama, Fleetwood non sa che in quel bosco si imbatterà ben presto in una singolare alleata: Alice Gray, una misteriosa ragazza dagli occhi d’ambra, che conosce i segreti delle erbe e l’arte delle levatrici. Un legame sempre più stretto le unisce, finché intorno a A

Recensione "The big bang theory"

La serie più brutta, noiosa e assolutamente inutile che io abbia mai visto. BAZINGA!! Ciao a tutti ragazzi io sono Mr. AlPo, bentornati in questo bellissimo blog!! E benvenuti in una nuova recensione. Oggi parliamo, come se non si fosse capito, di "The big bang theory", sitcom ideata da Chuck Lorre (2 uomini e mezzo) e Bill Prady (una mamma per amica), andata in onda per la prima volta nell'ormai lontano 19 gennaio 2007 (prima messa in onda italiana) e finita giusto l'anno scorso. 12 anni per 12 stagioni. 12 anni di risate, 12 anni di BAZINGA! e 12 anni di fisica. La serie ci catapulta a Pasadena, nella soleggiata California, e ci fa conoscere Leonard (Johnny Galecki), Sheldon (Jim Parson), Howard (Simon Helberg) e Raj (Kunal Nayyar), 4 nerd appassionati di videogiochi, serie TV, giochi da tavolo e soprattutto scienziati. Oh pardon, tutti scienziati meno Howard, ci tengo a sottolinearlo!! Il tutto comincia con l'incontro di Leonard e Sheldon con la nu

Recensione "Confessioni di una maschera"

Eccoci con la prima book opinion della nostra amica Martina, che come recensione di apertura ha scelto "Confessioni di una maschera" Una sorta di romanzo semi-autobiografico di Yukio Mishima . Narrato in prima persona  , il protagonista racconta, senza mai citare il proprio nome, la storia della sua infanzia ed adolescenza   e dello sviluppo della propria omosessualità  all'inizio celata, fino alla completa accettazione della stessa.  Un giovane cui "difetta in via assoluta qualsiasi forma di voglia carnale per l'altro sesso" deve imparare a vivere celando la propria autentica identità.In pagine in cui risultano indissolubilmente commisti sessualità e candore, esultanza e disperazione, il protagonista di questo romanzo confessa le esperienze cruciali attraverso le quali è giunto a conoscere se stesso. Di questo autore ho letto solo questo libro quindi non posso dare un giudizio sullo stile di scrittura o sul libro. Posso dire che di certo que

Recensione "Storia di un matrimonio"

Ciao a tutti ragazzi e bentornati, io sono Mr. AlPo e oggi andremo a recensire il nuovo film Netflix "Storia di un matrimonio" con protagonisti Adam Driver (Star Wars) e Scarlett Johansson (Avengers). Scritto e diretto da Noah Baumbach. Il film parla di questa coppia composta da Charlie (Driver), famoso regista teatrale e Nicole (Johansson), un'attrice. I due hanno un figlio piccolo di nome Henry. Charlie e Nicole stanno affrontando diversi problemi legati al loro matrimonio, sono seguiti da un terapista di coppia che consiglia loro di scrivere su un foglio tutte le cose che all'uno piace dell'altro (scena d'apertura del film), ma Nicole non vuole leggere la sua lista.  La coppia quindi, non vedendo risultati positivi, decide di separarsi, accordandosi per come e quando poter vedere il bambino. Da questo punto in poi sarà un susseguirsi di discussioni fra l'uno e l'altro.  Ma per tutta la durata del film, almeno per me, ho sentito costantemente

5 Videogiochi che vorrei vedere sul grande schermo

Ciao a tutti e bentornati, io sono MrAlPo. Questa è una nuova rubrica e sarà a cadenza mensile. Faremo top 5 o top 10 riguardanti il mondo videoludico. Oggi andremo a vedere una TOP 5 sui "Videogiochi che vorrei vedere sul grande schermo". Vi ricordo che ogni opinione espressa è strettamente personale, se avete altre idee o non siete d'accordo su una posizione fatecelo sapere con un commento, e magari fate voi la vostra top 5 e inviatecela! 5. Silent hill 2   Videogioco survival horror/psicologico sviluppato da Konami e distribuito per Ps2 nell'ormai lontano 2001. Il gioco narra la storia di James, che dopo aver ricevuto una lettera dalla defunta moglie Mary, che diceva di aspettarlo a Silent Hill, si reca nella città alla ricerca di risposte. Chi ha giocato il titolo sa perfettamente che il secondo capitolo della saga è quello che ha avuto maggior successo a livello di critica e di pubblico, con una trama davvero molto bella e toccante, piena di significati nas

Recensione "Dystopia, Il Destino dei Mondi"

Matthew Deuce non è un ragazzo come gli altri. Sin da piccolo, infatti, sente nella sua testa delle voci e per questo è allontanato da tutti. Il padre Frank, uomo ambizioso e senza scrupoli, a capo di un’industria farmaceutica potentissima di nome Sunrise, per assecondare il suo desiderio di successo diventa sempre più violento e senza controllo. Quando un giorno Matthew trova Frank intento a picchiare la moglie Stephanie, scatta in lui una forza misteriosa che lo rende invincibile. Grazie a questo evento inaspettato riuscirà a fermare il padre, il quale, però, capendo di poter sfruttare questo straordinario potere latente, fa rinchiudere il figlio in un laboratorio segreto dove gli impianta un braccio bionico. Grazie all’assistente di Frank, Mary, che vuole fermare le deliranti mire di potere del suo capo, Matthew riesce a scappare, ma dopo la fuga, Frank, ormai fuori controllo, uccide Stephanie. Padre e figlio si affronteranno, ma per vincere la battaglia il ragazzo dovrà prima viagg

Recensione "Once upon a time in...Hollywood"

Ciao a tutti ragazzi, io sono Mr. AlPo, e questa è la prima recensione di un nuovo format creato da lunatica's books. Andremo a recensire film e serie TV e cercherò di essere il più obbiettivo possibile, ma senza mancare di darvi le mie opinioni. Come prima recensione parliamo di "Once upon a time in... Hollywood", il nono film di Quentin Tarantino con protagonisti Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie. L'ultima fatica del regista parla dell'epoca d'oro per il cinema Hollywoodiano, nello specifico ci troviamo in una Los Angeles nel 1969 perfettamente ricostruita. Prima di tutto un po' di trama: L'attore Rick Dalton (DiCaprio) e la sua controfigura Cliff Booth (Pitt) sono alle prese con un'industria cinematografica che sta cambiando e che non riconoscono quasi più. Dall'altra parte abbiamo Sharon Tate (Robbie), una giovane attrice, moglie del regista Roman Polanski, acclamata da Hollywood, che sta per passare una notte che scriverà la sto