Recensione "Le Cronache di Lundra, L'ascesa"



Il magico mondo di Lùndra è protetto dai cinque stregoni elementali.
Lo stregone della luce, combatte le tenebre ormai da un secolo ed è tempo per lui di farsi da parte, lasciando il posto a un nuovo e fresco praticamente di magia.
Ogni cento anni, viene indetto un torneo che richiama a se tutti i maghi e stregoni del regno.
I cinque vincitori, prenderanno il posto dei vecchi stregoni prima di loro e, sotto saggia guida, cercheranno a loro volta di proteggere il regno.
Tòrio, si allena nelle arti magiche ormai da diciassette anni e sta per raggiungere il grado di stregone, nella speranza di poter così combattere di nuovo contro l'amico Gred, spadaccino quattordicenne partito alla ricerca di Atomo, vecchio maestro d'armi del padre per consegnarli una lettera.
Intanto, però, il padre cavaliere reale si ritrova ad affrontare una crisi.
Dei prigionieri sono evasi da dei carceri di massima sicurezza e il caos potrebbe devastare la pace di Lùndra, che così vigorosamente si è protetta per decenni interi...

Il primo libro delle Cronache di Lundra è una sorta di introduzione per volumi seguenti, vengono presentati molti personaggi e anche diverse situazioni, che invogliano a continuare con la lettura degli altri libri. 
Nonostante sia breve, ho notato molti dettagli che mi fanno sperare in un interessantissimo sviluppo della storia con vari intrecci. 
Ho trovato molto piacevole anche lo stile utilizzato, non troppo complesso ed adatto ad un vasto pubblico. 
Un altro punto di forza che ho ritrovato sta nella scorrevolezza, che è sia data da capitoli, brevi e intesi, che dal modo in cui è scritto. 

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