Recensione "Edenya"

E se gli angeli esistessero veramente, ma non fossero quegli esseri alati che il nostro immaginario collettivo ci ha sempre fatto credere? Due mondi legati indissolubilmente da secoli, un paradiso che pare tale, ma nasconde in fondo crudeltà, amori proibiti e divinità assetate di sangue e potere. Due ragazze troveranno in loro stesse e nella loro amicizia la forza per perdonare e combattere il male, scoprendo infine un segreto che le porterà alla vittoria.


Con un introduzione piena di ansia e tensione, sono stata improvvisamente catapultata nella realtà di Angelica e Christian. Fin dall'inizio, vengono presentati quasi tutti i personaggi che agiranno nella storia, e l'autrice ci dà così modo di conoscere entrambe le loro "doppie facce".

Dal capitolo cinque in avanti, la storia muta completamente ed inizia il racconto vero e proprio, ambientato circa tredici anni dopo l'inizio. Nei momenti in cui sono raccontate le vicende passate, il distacco fra le due realtà è poco evidente ma, tutto sommato, ho trovato la storia costruita abbastanza bene.

Pian piano andando avanti, mi è stato abbastanza facile mettere insieme i pezzi e immaginare l'evolversi della situazione, ma devo dire che lo stile di scrittura è molto coinvolgente e sprona ad andare avanti nella lettura, cosa non da poco! 

Durante la lettura, ho trovato alcune scelte e svolte caratteriali dei personaggi poco sensate, ma con l'avvicinamento della conclusione, tutto ha preso miglior forma e la situazione è stata sempre più delineata.

Riguardo ai personaggi, devo dire che mi sono piaciuti molto e sono stati presentati e descritti nel migliore dei modi. In questa lettura, mi sono affezionata molto a personaggio di Clara, mentre inizialmente ho preso in antipatia quello di Anna, che mi è parsa davvero troppo presuntuosa, anche se avevo già qualche presentimento sul suo ruolo nella storia.

Gli ultimi capitoli, sono stati una fonte di tensione totale e mi hanno tenuta sulle spine davvero per bene. Devo però dire che il momento clou in cui si svolge la battaglia mi ha delusa pienamente.
Arrivando dalla continua esplosione di emozione dei capitoli precedente, l'arrivo ad Edenya e il momento della battaglia mi hanno lasciato un senso di fiasco che non immaginavo. Avevo grandi aspettative, e mi aspettavo qualcosa di complesso ed emozionante, mentre si è rivelato poverissimo di dettagli. Anche i dialoghi, che erano davvero perfetti, hanno iniziato a prendere qualcosa di irreale e mi sono sembrati molto infantili.
Nell'epilogo ritorna quasi tutto alla normalità e la situazione viene un po' sistemata, vengono poi lasciati degli interrogativi interessanti che saranno svelati nel volume seguente, che mi piacerebbe molto leggere. 

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