Recensione "Senza far rumore"

Claudia e Antonio conducono due vite nettamente separate: lei è una studentessa universitaria, mentre lui è un anziano professore di liceo.
Grazie ad un raro romanzo che Claudia possiede e di cui Antonio è alla ricerca, i due si conoscono online e nasce così un'amicizia.
A causa di un malinteso, Antonio decide di interrompere i quotidiani scambi di mail con la ragazza, tirandosi indietro come purtroppo è solito fare di fronte alle difficoltà.
Durante una chiacchierata sui vecchi tempi con alcuni colleghi, Antonio si renderà conto che Claudia è in grave pericolo senza saperlo. Riuscirà ad aiutarla? O eviterà di esporsi troppo e si tirerà indietro ancora una volta?


Per iniziare, durante i primi capitoli ho molto apprezzato che venissero descritti (anche se brevemente) i vari personaggi. Anche se l'inizio della narrazione ha reso la storia un po' difficile da inquadrare, ho notato uno stile di scrittura molto semplice e scorrevole.

Purtroppo devo però dire che, anche forse a causa dei pochi personaggi, non ho ritrovato quel mistero che avvolge solitamente il genere giallo, e il colpevole è stato troppo facilmente individuabile.

Avrei apprezzato certamente di più se ci fossero state delle informazioni sugli avvenimenti passati più dettagliate, poiché come il tutto mi è sembrato molto ristretto.

Infine, il momento di tensione in cui si stanno avendo i risvolti definitivi del romanzo, mi è sembrato troppo breve, e così anche il finale, che mi è parso troppo confuso e scritto quasi freddolosamente.

Aldilà delle critiche, penso possa essere un libro interessante per chi sta iniziando ad approcciare con il genere giallo e grazie ai capitoli brevi, anche a chi ha poco tempo da dedicare alla lettura.

VOTO 3 SU 5

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