Recensione "Dallas 2024"

È il 16 giugno 2024 quando la Corea del Nord decide di spezzare il fragile equilibrio del mondo sganciando una bomba atomica su Seoul.
Da lì, un effetto domino: un’ora dopo cade anche Gerusalemme per mano delle milizie del neonato Regno Islamico. Prima che gli Stati Uniti possano dare supporto ai propri alleati, la flotta cinese appare al largo di San Diego, dando il via al primo assalto militare ai territori americani.
Ha inizio la Terza Guerra Mondiale.
Il mondo del diciannovenne Logan Jackson viene stravolto completamente: decide di arruolarsi nella compagnia Blackbird, scontrandosi con la durezza dell’addestramento e la paura della battaglia. Sarà grazie ai suoi fratelli in armi Ralph Goddard, Max Blackmon e Michelle Newton che riuscirà a resistere alle pressioni e a superare i fantasmi del suo passato.
Viene stravolta anche la vita dell’agente della CIA Carl Rosenberg: costretto a fuggire dalla base militare in cui era di stanza nell’ormai svanito confine tra le due Coree, sarà inseguito dai soldati invasori per recuperare i segreti che è riuscito a carpire nelle sue missioni. Una lunga corsa per riuscire a tornare in patria, senza sapere se la troverà ancora, consapevole di non potersi fidare di nessuno se non di Kang Seojun, il soldato sudcoreano che gli ha salvato la vita.
Un’altra delle vite investite dal conflitto è quella di Tanya Reynolds, la Generale dell’esercito americano: sarà costretta a prendere decisioni drastiche sulla pelle dei suoi compatrioti, dei suoi soldati e dei suoi amici. Ma i suoi avversari non sono solo esterni, perché in un mondo di uomini nessuno può accettare una donna al comando. E di certo non sarà una guerra a cambiarlo.
Gli unici apparentemente consapevoli di ciò che avrebbero dovuto sacrificare all’inizio di tutto questo sono Mahmud al-Din e Ling Xiong, Generali degli eserciti invasori. Costretti a condividere il comando delle operazioni, la loro convivenza sarà difficile, a causa delle personalità dominanti e dei caratteri troppo contrastanti.
Ma sono loro ad avere tra le mani il destino dell’Occidente.

⭐Valutazione : 5 su 5


Essendo la mia prima lettura in formato digitale, ero abbastanza preoccupata su quanto l'esperienza del nuovo tipo di lettura avrebbe inferto sul romanzo in sé, ma mi sono davvero ricreduta poiché, con uno stile di scrittura semplice e fluido, non ho riscontrato nessuna difficoltà.
Ho trovato la storia molto ben chiara e costruita e devo ammettere che sono rimsta stupita sapendo che l'autore è uno scrittore emergente e che questo è il suo primo romanzo.
Ho apprezzato molto il modo in cui si entra a far parte della vita dei diversi personaggi, soprattutto dei soldati che fanno scelte coraggiose, e dello sviluppo della guerra visto dalle diverse prospettive, parlando anche delle dinamiche delle battaglie.
Purtroppo, dal momento che sono un po' troppo debole di stomaco, non ho gradito appieno delle parti leggermente cruente, anche se non hanno influenzato il resto della lettura.
È sicuramente un romanzo da leggere, che dal mio punto di vista fa comprendere la spietatezza della guerra e il modo in cui non si esiti a spezzare vite, e anche uno scenario nella quale potremmo trovarci fra qualche decennio.

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