Recensione "L'estate di Anne" di Rosanna Boaga
In un assolato giorno di giugno del 1963, Anne Anderson si trasferisce a casa degli zii in una cittadina della Florida. Il suo buon carattere la fa benvolere subito da tutti, tranne che da Natalie, la figlia della nuova moglie dello zio. Natalie proprio non la sopporta e non lo nasconde affatto, creandole molto imbarazzo. Il suo arrivo infatti ha cambiato molto gli equilibri in famiglia e tra gli amici. Molti desideri latenti verranno allo scoperto, per chi oserà guardare in faccia la verità del proprio animo. Restando sempre fedele a sè stessa, Anne troverà l'amore e farà breccia anche nel cuore della cugina acquisita. Ma quando tutto finalmente sembra andare al proprio posto, un'oscura minaccia emergerà dal passato della ragazza e Anne dovrà nuovamente raccogliere tutto il suo coraggio per affrontarla.
"L'estate di Anne" è un romanzo emergente dell'autrice Rosanna Boaga.
Catapultando il lettore negli anni Sessanta, la storia riesce a travolgere e coinvolgere contemporaneamente.
È un libro abbastanza breve, ma non per questo meno degno di attenzione: pian piano conosceremo Anne e tutti i personaggi che la circondano, scoprendo la loro vita, i loro segreti e punti deboli.
Ho apprezzato molto la fluidità del racconto, che non risulta affatto pesante e invoglia il lettore a proseguire con gli altri capitoli.
La cornice narrativa è costruita molto bene e non ho ritrovato buchi o incongruenze, ammetto che però avrei preferito qualche particolare in più all'inizio della storia che presagisse il colpo di scena finale, e fidatevi, non mi aspettavo nulla del genere.
Tutto sommato è stata una lettura piacevole e non troppo lunga, questo romanzo è assolutamente consigliato per chi ama leggere ma non riesce a star dietro a storie troppo complesse.
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