Recensione "Il giro più pazzo del mondo"

Luke è un ragazzo brillante e simpatico, ma è costretto a vivere chiuso in casa da quando è nato, perché è allergico alla luce del sole. Le sue uniche finestre sul mondo sono la TV, internet e le visite serali della sua amica Julie. Luke, però, ha deciso che deve guarire e trovare una cura per la sua malattia, costi quel che costi. E quando un guru gli assicura che può risolvere il suo problema e lo invita a raggiungerlo in Galles, il ragazzo non ha più scuse per tirarsi indietro: dovrà uscire dalla sua stanza e fare i conti con il mondo esterno. A bordo di un furgone Volkswagen, in compagnia di Julie e altri suoi amici- Charlotte, David, Leane e Chantel-, Luke si mette in viaggio sulle stradine di campagna inglese, fasciato in un'improvvisata tuta spaziale, per proteggersi dal sole . Sotto un terribile nubifragio e con la loro vecchia vita finalmente alle spalle, Julie e Luke si lanciano in un'incredibile avventura che li cambierà per sempre... 

Anche avendo letto questo libro un po' di anni fa, mi è bastato rileggere la trama per far riemergere vividamente la storia raccontata in questo romanzo. Narra di un gruppo di amici, tutti accomunati dall'avere qualcosa che non va, dal non riuscire ad andare d'accordo con la vita, che decidono di partire per risolvere i loro problemi. Raccontata così, sembra un po' la rivisitazione in chiave moderna del Mago di Oz, ed adesso che ci rifletto, lo è davvero! È certamente un libro molto interessante, con una bella storia e che fornisce una lettura scorrevole, che ricordo lessi all'età di circa tredici anni. Tratta di temi molto particolari, come la fotoallergia, il cancro, i disturbi dell'alimentazione... e anche di una ragazza che crede di essere una strega. Con il suo modo semplice e a volte anche divertente di spiegare le storie dei sei protagonisti e dei loro problemi, questo romanzo è indicato soprattutto per i lettori più giovani, che vogliono scoprire l'imprevedibilità la vita stando a cavallo dell'avventura.

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